Biglietto, signori!

Nel film che vorrei:

• la signora compra il gratta e vinci, mostrandolo incredula al tabaccaio [✓]
• il tabaccaio lo intasca e fugge [✓]
• …ma viene fermato con un piede già sull’aereo [✓]
• torchiato dalla polizia, rivela dove ha nascosto il biglietto, sostenendo fosse suo, e di aver incaricato lui “la vecchia” per il ritiro [✓]
• udito del nascondiglio del biglietto, un poliziotto lo trova, lo intasca e fugge [✓/ ]
• riuniti tabaccaio e signora nella stessa stanza per un confronto, quest’ultima, nello sconcerto generale, non riconosce il tabaccaio come la persona a cui ha mostrato il biglietto; la trama si complica (e il mistero s’infittisce): di chi è dunque il fortunato biglietto? Quanti tabaccai ladri di vecchie signore si aggirano per il Paese? [ ]
• gli inquirenti indagano; nelle campagne toscane, serenamente ignaro di tutto, un cane segue il suo prodigioso naso… e ritrova poliziotto e biglietto. Egli è il famigerato mastino di Cirinnà, maledizione di ladri, narcotrafficanti e corruttibili in genere, capace di fiutare mazzette a burocrazie di distanza… e senza grattare! [ ]
• finalmente in possesso della sua vincita, la signora realizza infine come il denaro faccia solo impazzire le persone; sollevata, dona l’intero ammontare a numerosi gattili. [ ]

I gialli di fine estate che ci piacciono. Niente a che fare con quelli siciliani. 😐

⇒ (post originale)

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