Perché, se è vero che ho letto e leggo parecchio… scrivere di libri proprio non mi viene.
Lo spigolo, pesantemente rinforzato, nasce quindi come auto-minaccia, per tentare di riequilibrare i flussi.
E dunque… orsù!
Spigolature recenti
Metaopere
Il prezzo della lettura (no, non dei libri)
Credo che a tutti, lettori forti o meno, sia capitato, almeno una volta, di immedesimarsi moltissimo in alcuni personaggi. Nella gioia, nel dolore, nella beatitudine di un innamoramento, nello spaesamento davanti a continui imprevisti, nella frenesia dell’azione…
[…continua…] → Contatore commenti non disponibileMichael Ende - La storia infinita (non-recensione con spoiler)
Consigli (perché a volte serve un libro, o forse no)
Notevoli questioni marginali di stile
“Imperciocchè, essendo cosa evidente, e da verun negata non essere i nomi se non puri purissimi accidenti…”
(Alessandro Manzoni, - I promessi sposi)
[…continua…] → Contatore commenti non disponibileRicordo, e non mi sovviene… (o dei caotici mondi della memoria)
Divagazioni sul filo (o delle metarealtà letterarie)
Qualche giorno fa ho finito di leggere “L'altro capo del filo”, di Camilleri, l’ultimo uscito con protagonista Montalbano.
Tralasciando quel che si trova nella nota finale, che ho inavvertitamente visto prima della lettura, e che un po' si avverte nel romanzo, sia in un dialogo sia in un dettaglio “sospetto”, c’è stata una cosa che mi ha fatto divagare un po'.
[…continua…] → Contatore commenti non disponibileTerry Pratchett - Il tristo mietitore
“Lungo le pareti sono allineati dei segnatempo. Non clessidre, anche se ne hanno la forma. […] Non c’è nemmeno della sabbia dentro. Ci sono dei secondi, che trasformano incessantemente il forse nell’è stato.
Ogni segnatempo ha un nome sopra.
E la stanza è piena del flebile fruscio delle persone che vivono.
Immaginate la scena…” immaginate un’alta figura scura, uno scheletro con la falce, lo stereotipo di Morte, nel Mondo Disco… che si muove fra gli scaffali di questa metafora, in un luogo fuori dal tempo, e recupera le clessidre che sono quasi al termine.
[…continua…] → Contatore commenti non disponibileItalo Calvino - Le città invisibili
Avevo letto vari libri di Calvino, anni fa, inclusi i particolarissimi “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, fatto di continui inizi, e “Il castello dei destini incrociati”, costruito invece giocando (letteralmente) coi tarocchi.
Eppure, come dovevo aspettarmi, “Le città invisibili” è qualcosa di ancora più strano e diverso.
[…continua…] → Contatore commenti non disponibile