Ma parliamo di dieta…
Qualche giorno fa leggevo, per pura curiosità, la recensione di un purificatore d’aria. E, alla fine, ero passato dal non saperne niente ad essere convinto, quasi entusiasta! Stavo per girare l’articolo a un’amica, che tempo fa inorridiva davanti ai valori delle polveri sottili nella sua città, quando…
Ho visto il prezzo.
700 (SETTECENTO) euro!
No, ma dico, ok che parliamo della Dyson, però… secondo me nemmeno le lattine di Perri-air sul pianeta Spaceball costavano tanto. Certo per chi fa la dieta respiriana, magari, compri quello e sei a posto. Ma io, grazie, manco da supereroe (in quel caso punterei alle onde elettromagnetiche, che son ovunque e molto varie).
La mia dieta, poi, è sempre stata molto semplice: una portata ad ogni pasto, e in quantità minima sufficiente (60/70 grammi di pasta, ad esempio), e poi colazione e merenda come capita, sempre qualcosa di dolce accompagnato con una teiera da 500/600ml di tè. E sabato, caschi il mondo o bruci la febbre, pizza! E birra, lo ammetto 😁 Non un programma granché elaborato, ma funzionale, almeno finché l’ho rispettato (negli ultimi sei mesi ho mollato un po’ il freno sulle quantità, e, ahimè, si nota).
Ciò detto, stamani stavo facendo colazione, mentre la mi’ sorella ciarlava al cellulare con un’amica. Io detesto chi parla al telefono mentre mangio, come tanti altri chiacchiericci di sottofondo (radio, TV, etc), mi chiedo spesso quanto ci vorrebbe a dire “sto mangiando, ti chiamo fra dieci minuti”, o prendere gambe in spalla (visto che son cordless, dannazione) e andare in un’altra stanza.
Mie idiosincrasie a parte (che ormai taccio il più delle volte, tanto nessuno mi dà retta), l’ultimo argomento della call-conferenza è stato - quale sorpresa! - la dieta: latte o non latte, spuntino di metà mattina, orari del pranzo, cena “triste” o libera…
Il tutto mentre io mi divoravo una sfoglia alla crema di pistacchio che il babbo aveva preso ieri in pasticceria.
Parliamo di dieta? Hem, ecco, hemmm… 😅
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