La famosa invasione delle talpe in Sant'Elena
(novità, aggiornamenti, varie ed eventuali)
Ebbene sì… ci risiamo! 🎉
Dopo un luuungo silenzio, la pagina torna attiva, con qualche piccola, grande novità.
Innanzitutto - annunciaziò annunciaziò -, habemus mascotte! 🎆 Grazie al talento, alla cura e all’infinita pazienza di Gelsena Murabito, la “talpa cyborg”, che tanti bit a caso spargeva già dalla descrizione del blog, ora non è più fatta di sole parole. Troverete ben quattro talpine formato logo, con espressioni diverse, a far capolino dalle varie sezioni del sito (o come foto profilo FB), e un’unica, grande talpona nello sfondo/copertina.
Che dire di quest’ultimo disegno? C’è tutto 😍 Una talpa seduta a una scrivania, una tazza di tè nella destra, la sinistra allungata verso una tastiera e i computer ultratech, e ancora una teiera con filtro, dei biscotti, un trackball (con un piccolo logo sul pad ch’è quasi un gioco di parole), bacheca di sughero con foglietti e post-it vari… per non parlare del codice binario in verde sugli schermi (ma saran poi solo 0 e 1? 😉), e di tutta la stanza attorno: la vetrinetta di minerali sullo sfondo, i circuiti del mainframe ispirato all'Harwell Dekatron Computer (oggi restaurato e funzionante al British National Museum of Computing di Bletchley Park), i tre libri impilati in un angolo (tributo indispensabile ad Harry Potter, alla Guida Galattica e a “La storia infinita”), e, infine, il piccolo koala peluche, firma e mascotte della nostra disegnatrice. ❣️
Ma poi, guardate la talpa. Io ho parti cyborg, è vero, ma lei di più! Un simil-impianto cocleare, un’antenna luminosa e umorale (sempre diversa nelle miniature, qui semi-arricciolata e con lucina giallo-aranciata), i forellini di un altoparlante a mo’ di bocca, una porta USB, una mano meccanica, una tastiera - con tanto di retroilluminazione - integrata nella coscia (ah, quanto gliela invidio, quella!), e parti metalliche varie, di un bel colore verde-celestino così naturalmente artificiale… 🤖
Insomma, più me di quanto io stesso possa mai essere o mostrare, tutto in una volta! 💞
Passando ad altro… nuovo indirizzo! Non più il lungo, antiestetico e dimenticabile albumblog.github.io; digitate ora nella barra del browser album.sh, et voilà! 🤩
Avrei voluto un dominio .blog, o .space, in verità, ma costavano tantissimo. Poi mi son messo a spulciare quelli nazionali, scartando subito .it (mio Dio, che banalità) e cercando interpretazioni alternative, come già viene fatto per .me (Montenegro) o .tv (Tuvalu), ed ecco… .sh. SBAM! L’estensione/linguaggio di scripting che ogni sistemista o utente avanzato Linux ha imparato a invocare, amare e conoscere! Naturalmente qui starebbe in realtà per Saint Helena, da cui il titolo del post, semicitando Buzzati, e con l’inevitabile paragone con Napoleone in esilio. Ma, d’altronde, cosa distingue da Album il generalissimo francese? Un impero, e la gastrite. E, se per la seconda è un attimo, il primo nemmen lo aveva più, in quella remota isoletta dell’Atlantico. Per cui, album.sh, oh! 😂
Manie di onnipotenza depotenziata a parte, sotto la superficie gira ancora il vecchio indirizzo, a cui fanno capo Disqus per i commenti e Zapier per la pubblicazione automatica sulla pagina Facebook. Spero tutto funzioni a modino, ancora per un pezzo.
Nell’ultimo mese e rotti, comunque, a causa del cambio di dominio, solo la pagina è rimasta silente. Qui sul blog ho caricato diversi vecchi contenuti, nonché una più recente sbronza dissertazione artistico-letteraria, sistemato cosette qua e là, aggiunto piccole rifiniture. C’è ancora da fare, soprattutto per la grafica (e le piccole chicche nascoste che rendono questo ammasso di bit così mio), ma almeno le varie sezioni iniziano a popolarsi. 😊
Che posso dirvi, alla fine di cotanto delirio? Restate sintonizzati e buona esplorazione! 😁
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