Ah, il futuro, il futuro, signora mia!
(smart-assurdità sì, ma con stile)
Stamattina, mentre mi lavavo i denti col mio spazzolino stellare (sì, lo so che avete pensato “Alabarda spaziale!”, ma è solo perché c’era scritto “Pulsar” sulla confezione), stamattina, dicevo, pensavo a tutti quei prodotti che stanno invadendo, a dubbio titolo, il campo dell’Internet delle cose.
Bikini che vi avvertono via Wi-Fi (insicuro, fra l’altro) che state per scottarvi, bollitori da tè avviabili da remoto (e che svelano la password della vostra rete casalinga)… spazzolini, per l’appunto, dotati di fotocamera e collegamento Bluetooth (cogliete l'ironia?) che vi permettono di condividere lo stato dei vostri denti su Twitter e col vostro dentista.
Chissà se vedremo mai anche il bidet in collegamento video con lo studio del proctologo di fiducia, magari con quel tocco steampunk dato da uno scatolotto a lato che ticchetta sommesso, per poi sputare una striscia di carta con su scritto in Bodoni 14 “Le sue emorroidi stanno bene, tanti cari saluti”.
Neanche Benni, in “Spiriti”, era arrivato a tanto, anche se il cesso Walter che discorreva affabilmente col presidente occupante, fornendogli anche analisi e notizie in tempo reale, be’… c’è un motivo se la storia finiva in catastrofe, però.
Output by Album at 11:59:42 | 15:58:45